mercoledì 25 maggio 2016

Appello di Avviso Pubblico: sottoscrivi i 7 Principi per una politica credibile e responsabile


Le elezioni amministrative sono ormai alle porte e il 6 giugno conosceremo i sindaci e consiglieri degli oltre 1.300 Comuni chiamati al voto.
Gli scandali, la corruzione e la mancanza di trasparenza che continuano ad emergere in tutta Italia, impongono al Paese una drastica inversione di tendenza.

Per questo motivo Avviso Pubblico ha rivolto un appello a tutti i candidati delle Elezioni Amministrative affinché sottoscrivano e mettano in pratica 7 principi per una politica credibile e responsabile: Legalità, Trasparenza, Attenzione e Prudenza, Responsabilità, Rispetto e sobrietà, Etica, Contrasto alle mafie e alla corruzione.

Per far sentire la nostra voce, abbiamo lanciato una petizione sulla piattaforma online Progressi. Chiediamo a tutti i candidati di rispettare i 7 principi.
Firma anche tu al link http://www.progressi.org/politicacredibile e condividi sui tuoi canali social.
Solo con la trasparenza e la piena legalità si possono recuperare la fiducia nelle Istituzioni e la credibilità nella politica, risanare i conti pubblici, stimolare crescita e sviluppo.

Inizia con una firma.

Rassegna stampa: Il dibattito sulle regole. Il codice etico, unico strumento contro malaffare e corruzione


mercoledì 18 maggio 2016

Luigi Ciotti inaugura Salvaterra


mercoledì 11 maggio 2016

Benvenuti a Salvaterra in questo giorno di festa. In questa villa, che era stata acquisita con il riciclo del denaro del commercio della cocaina, un veleno che ancora oggi uccide. Poi questa casa con giardino fu confiscata, e fu attribuita al Comune di Badia Polesine affinché ne destinasse l’utilizzo a finalità sociali. Questo è stato reso possibile dall’intuizione e dal sacrificio di Pio La Torre, che capì l'importanza di colpire le ricchezze mafiose sotto il profilo patrimoniale e ispirò la legge sulla confisca dei beni. E dall’impegno e la determinazione di Libera con Luigi Ciotti, che ha portato alla Legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati ai mafiosi. Oggi quella che veniva chiamata “villa del mafioso” viene portata alla sua nuova e giusta destinazione come “bene comune”, il primo bene confiscato assegnato in Veneto con bando pubblico, casa comune della cultura e della legalità. Una nuova tappa di un percorso che iniziava con la nascita di Libera in Polesine, proprio nelle ore in cui uscivano i risultati del referendum sull’acqua pubblica (13 giugno 2011). Un diritto degli uomini e delle donne, che tale deve essere, mentre rileviamo che 250.000 persone nel Veneto hanno nel sangue sostanze perfluoroacriliche (PFAS) provenienti dall’industria chimica per essersi dissetati.

Salvaterra

Da bene confiscato a bene comune

http://www.rovigooggi.it/articolo/2013-07-07/da-bene-confiscato-a-bene-comune/#.VzxJRZGLTIV



“I cento passi”. Si chiama come il film di Marco Tullio Giordana dedicato alla vita di Peppino Impastato, vittima della mafia, l’iniziativa di Libera Rovigo organizzata per giovedì 11 luglio a Salvaterra di Badia Polesine. Perché in quell’occasione si parlerà di mafia. A partire dalle 17, infatti, si terrà un incontro a villa Valente-Crocco, l'unico bene confiscato alla mafia in provincia di Rovigo. La villa, per effetto della legge Rognoni-La Torre, è stata assegnata al Comune di Badia di Polesine per utilizzarla a fini sociali ma l’amministrazione non ha le risorse per ristrutturarla