sabato 9 dicembre 2017

Ecco come opera il "gioco sporco" delle mafie nell'azzardo legalizzato

Pubblichiamo l'articolo apparso su Redattore Sociale il 5 dicembre 2017
http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/558483/Ecco-come-opera-il-gioco-sporco-delle-mafie-nell-azzardo-legalizzato


Ecco come opera il "gioco sporco" delle mafie nell'azzardo legalizzato
Presentato il dossier del Cnca che documenta l'infiltrazione della criminalità organizzata. Torrigiani: "A fronte di una maggiore offerta del ‘gioco legale’ è più semplice per i clan malavitosi trarre profitti attraverso pratiche di usura, riciclaggio, estorsione". Don Zappolini (Cnca): "Occorre una legge che regolamenti il fenomeno”

05 dicembre 2017

MILANO - All'apparenza sembrava tutto in regola. Le agenzie di raccolta scommesse erano autorizzate dai Monopoli di Stato e rilasciavano scontrini con tanto di logo dei Monopoli stessi. Ma dietro, in realtà, c'era una vasta organizzazione, legata dalla Camorra, che gestiva scommesse clandestine. Aveva creato infatti piattaforme web illegali sulle quali venivano indirizzate le scommesse sportive, giocate da ignari clienti. La direzione distrettuale antimafia di Napoli ha scoperto che erano decine le agenzie legate a questa rete illegale, distribuite tra Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. A Milano il clan dei Lampada con le minacce e la forza aveva rilevato 44 bar, molti dei quali nel pieno centro, e dalle conversazioni intercettate emergeva come avessero guadagnato dalla gestione delle macchinette e dal fatturato dei bar ben 20 milioni di euro in soli due anni. Sud e Nord non fanno differenza: la criminalità organizzata è entrata da tempo nel business dell'azzardo, approfittando della legalizzazione di slot machine, scommesse, gratta e vinci e ogni altro tipo di gioco (anche on line). E questi casi sono solo due dei tanti documentati dal dossier “Gioco sporco, sporco gioco. L’azzardo secondo le mafie”, promosso dal Coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza (Cnca) e realizzato da Filippo Torrigiani, consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e del Cnca proprio su questi temi. Il dossier viene presentato oggi a Roma.